Carissimi/e Iscritti/e
a stamattina risultano compilati 2528 questionari, l’80% dei quali da parte di iscritti/e agli Ordini TSRM e PSTRP.
Tale dato potrebbe ingannarci e generare una immotivata soddisfazione.
L’80% di 2528 è pari a 2022, cioè l’1,2 % della nostra popolazione complessiva, davvero poco, quasi nulla.
Come possiamo far coesistere la legittima e pienamente condivisibile esigenza di essere più e meglio (ri)conosciuti con la passività che ci caratterizza di fronte a opportunità come quella che abbiamo costruito con Cittadinanzattiva?
Dobbiamo tutti/e fare e far fare una profonda riflessione su quanto i mali dei quali ci lamentiamo siano determinati dal nostro modo di (non) essere e di (non) fare.
Se a tale preoccupante scenario si aggiunge che gli eletti negli organi locali e nazionali, cioè coloro che liberamente si sono candidati per rappresentare le professioni di appartenenza, sono circa 5670 (prudenzialmente abbiamo calcolato solo 15 Cda per Ordine), significa che anche nel caso in cui tutti i questionari TSRM e PSTRP fossero stati compilati da eletti, questi sarebbero molto meno della metà del loro totale.
È ammissibile che chi, liberamente, si candida e viene eletto nei nostri organi poi non garantisca il suo personale contributo a iniziative come quella promossa da Cittadinanzattiva?
Partendo da questo dato, invito ognuno di voi a favorire la compilazione del questionario da parte di ognuno degli eletti negli organi dei vostri enti e da parte del maggior numero possibile di iscritti/e:
https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSekvEOuMI1CWEY-kZLLQLOf0hrNjl6M_6TVsive8DEAj-u-xA/viewform
Questa iniziativa è anche un metro della nostra capacità di andare al di là della critica, della lamentela e della polemica.
Con un autorevole soggetto, in vista di una sua autorevole pubblicazione, abbiamo creato la possibilità di far sentire la nostra voce, facendoci più e meglio (ri)conoscere. Sfruttiamola!
Grazie.
Per il Comitato centrale
Alessandro Beux
Antonio Cerchiaro